12 ottobre 2006

Coucou!
Ieri mattina benvenuto ufficiale agli Erasmus da parte del preside dell'università, non si è preso certo in anticipo il tipo visto che siamo più o meno tutti qua da un mese almeno! Ma meglio tardi che mai! Ho intenzione di scrivere un articolo a riguardo e magari me lo pubblicano sul giornalino dell'uni! Madame Castro era tutta eccitata all'idea! Ci hanno anche riempito di regalini tipo maglietta dell'uni, portachiavi, penna, quintali di volantini e borsa a tracolla, non male!, nella quale c'era un'altra bella scorta di volantini e un altro piccolo regalino, cioè o un alcol test o un condom con annesso lubrificante! Guarda te che regali fa l'università di Cergy, altro che Padova!
Passando ad altro, la mia ricerca di stage continua. Ieri sono andata ad un nuovo colloquio (il primo non è andato male e il posto sembrava proprio interessante, peccato che volessero a tempo pieno con probabile possibilità di assunzione alla fine...). Ieri è stato proprio choccante e me ne sono scappata a gambe levate, più o meno. Esco dalla metro, dopo un ora e mezza di viaggio, e mi ritrovo nel 18°arrondissement di Parigi, cioè dopo Monmartre e Pigalle, zona malfamatissima e a ragione devo dire!! Altro che la Parigi da sogno delle cartoline! Un posto pieno di immigrati, sembrava l'Africa, povertà tangibile, edifici degradati, bambini/e di cinque o sei anni che camminavano da soli per strada come se fosse normale... Arrivo all'edificio a cui mi hanno dato appuntamento ma sono in anticipo, entro in un bar-tabac che è giusto di fianco, anche questo degradato, spoglio, vecchio e con un senso di onticcio. Ad ogni modo mi hanno fregato e mi hanno fatto pagare un caffé un euro e mezzo lo stesso! E il bagno del bar non aveva neanche una vera porta! Decido di non trattenermi là un minuto di più e di andare in anticipo all'appuntamento, sono più o meno le 2 e mi spettano per le 14:30.
Entro in questo edificio popolare che deve servire da alloggio per le famiglie disagiate. Tutto scuro, nessuno all'ipotetica reception, io mi addentro sempre più e credo di essere finita in un magazzino di stoccaggio di roba vecchia e usata: tavoli e sedie ammassati ovunque, vecchi computer uno sopra l'altro... Salgo le scale e ci trovo tre vecchie che si stanno bevendo un caffé. Comincio a rendermi conto del perché sull'annuncio dicevano "associazione di volontariato". Mi mandano a parlare con una ragazza sui trent'anni, stesso tipo di ambiente tetro, lei tenuta malissimo con i capelli unti e abiti niente di speciale. Io con la mia giacchetta e la mia borsetta da fighetta mi sento proprio fuori luogo. Cominciamo a parlare, mi spiega cosa fa la loro associazione e che vorrebbero farle un po' di pubblicità, che ovviamente è uno stage gratuito e che non pagano neanche la Carte Orange del metro(!) perché sono un'associazione di volontariato e non hanno fondi. Io non lo dico troppo esplicitamente ma è lampante anche alla tipa che non è quello che cerco. Saluto, ringrazio e me ne vado, all'uscita guardo l'orologio e non sono ancora le 14:25!! E' meglio che mi sbrighi, un'ora e mezza di metro mi aspetta, fortuna che a Cergy c'è Mani e che andiamo un po' in piscina (gratis).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pauvre petite pi... la petite pi doit être protégé.. Allé, courage! On trouvera un bon stage! et je t'envoie pleins de bisous!!