25 ottobre 2006

Yoga e convivenza possibile

Ieri sera sono andata ad un corso di yoga, ormai sono diventata una vera sportiva qui a Cergy e tra fitness e piscina ci puo' stare anche una disciplina orientale!!

Un aspetto positivo dell'Erasmus su tutti: si viene in contatto con tante realtà e tante culture di cui magari conosciamo l'esistenza ma di cui non abbiamo mai fatto esperianza concreta. Per di più credo che Parigi, e le sue banlieues in modo particolare, siano un luogo privilegiato per lo scambio culturale. E' impressionante la quantità di culture e di nazionalità presenti in Francia, la cosa che più mi colpisce pero' è che la loro convivenza è possibile!!! Venendo dall'Italia la realtà interetnica di Parigi è inimmaginabile. Primo motivo tra tutti è sicuramente che da noi l'immigrazione è di natura più recente. Ancora ci colpisce che vi siano bambini stranieri nelle scuole elementari. Qui invece gli stranieri(ma in realtà non bisognerebbe chiamarli cosi' perché molti di loro si sentono francesi al 100%) arrivano fino all'università!! Certo, adesso non voglio idolatrare la Francia, non è certo il paradiso terrestre, le difficoltà e le tensioni esistono e la parità economico-sociale è ancora lontana ma credo che questo paese abbia una marcia in più per quel che riguarda l'accoglienza, l'apertura e la convivenza. Lo straniero che apporta diversità non è solo negativo, non fa paura, non minaccia ma apporta richezza culturale. Non riesco a immaginare se e quando cio' avverrà anche in Italia.

Cosi' ieri sera, alla residenza nella sala comune, una ragazza indiana ci ha fatto una lezione di yoga. E sinceramente mi ha fatto molto piacere l'approccio con questa disciplina che ho sempre considerato un quasi-sport ma che non è affatto semplice o banale come puo' sembrare.

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